sabato 8 gennaio 2011

Storie di cinghiali, di volpi e di un puma - 3. Bilanci e buoni propositi

Torniella, 31/12/2010

Bilancio del 2010. Abbiamo cambiato appartamento, ho dovuto aiutare a svuotare la casa di mia nonna Maria, ho provato a mettere un po’ più d’ordine nella casa di famiglia a Grumello. Ho faticosamente ed indirettamente ottenuto un prolungamento del progetto per la Provincia dall’Università. Abbiamo visitato per la prima volta Genova, Vasto, Nardò, Maratea, Volterra ed altri centri minori d’Italia. La Nazionale italiana è uscita malamente al primo turno dei Mondiali di calcio. Berlusconi è ancora Presidente del Consiglio. E poi…
E poi finalmente si sveglia anche Sara, seguita a ruota da tutti gli altri. Consumiamo un’abbondante colazione a base di cantucci, cavallucci (biscotti tipici alle noci aromatizzati all’anice) e la ricotta di pecora di Isidoro, che mangiamo spalmata sul pane insieme alla marmellata.
Per smaltire facciamo una passeggiata nei boschi intorno a Torniella, tra querce, castagni e ginepri. Sarebbe bello fare qualche altro incontro, ma certo le volpi a quest’ora preferiscono starsene rintanate da qualche parte, per quanto cerchiamo di rendere la nostra presenza più discreta possibile.
Arrivati ad un torrente Emilio e Stefano giocano a fare gli Indiana Jones e guadano, mentre noi ritorniamo sui nostri passi, preoccupati dall’ora inoltrata. Siamo già rassegnati a trascorrere la mezzanotte senza i nostri amici, immaginandoli persi al buio nel bosco o peggio ancora finiti tra le fauci del puma, quand’ecco che nei pressi di un casolare abbandonato i due ci raggiungono; hanno incontrato un altro torrente ben più problematico da attraversare e sono tornati indietro. E così il gruppo si ricompatta.
Per la serata abbiamo prenotato sette posti per il cenone nell’agriturismo dove la zia di Fausto da una mano in cucina; si tratta di un antico edificio nel centro di Piloni, altra caratteristica frazione di Roccastrada situata in prossimità di Torniella.
Ingeriamo una quantità di cibo paragonabile solo a certi
matrimoni particolarmente impegnativi: crostini ai funghi, ravioli maremmani, cinghiale e molto altro. Fortunatamente anche stasera siamo a piedi e smaltiamo la cena camminando sotto un cielo che, appena dissoltasi la cortina di fumo dei fuochi artificiali, svela una limpida stellata.

Buoni propositi per il 2011. Studiare ed informarsi ulteriormente per migliorare la mia professionalità. Dedicare più tempo alla scrittura creativa. Allenarmi di pi
ù con le lingue straniere. Imparare a controllarmi meglio durante certe cene. E poi…
E poi mi addormento nella notte maremmana che, esauriti gli ultimi botti, sprofonda nel silenzio più totale.

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