Quel poco che so di Varsavia lo devo a Sara, che a
metà dicembre, con un nutrito gruppo in partenza da Brescia, vi ha trascorso un
fine settimana ospite di una collega. E’ stata lei la mia Radio Varsavia, per
citare un vecchio pezzo di Franco Battiato.
La capitale polacca è stata gravemente colpita dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il centro storico è stato ricostruito in maniera fedele, ma si tratta di una porzione circoscritta della città, oltre la quale – come si può notare dalle foto – si fa largo l’architettura comunista, imponente e un po’ lugubre. Le foto degli interni sono state invece scattate in uno dei monumenti simbolo di Varsavia, il Palazzo Reale.
La capitale polacca è stata gravemente colpita dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il centro storico è stato ricostruito in maniera fedele, ma si tratta di una porzione circoscritta della città, oltre la quale – come si può notare dalle foto – si fa largo l’architettura comunista, imponente e un po’ lugubre. Le foto degli interni sono state invece scattate in uno dei monumenti simbolo di Varsavia, il Palazzo Reale.
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