Ci sono domeniche che
dai un po’ per perse, come quella appena trascorsa. L’idea di dover essere in
serata all’aeroporto di Orio al Serio ti spinge a rassegnarti a perdere una
mezza giornata. Ma è ottobre, la giornata è soleggiata… Il momento ideale per
andare a castagne, insomma. Niente passeggiata tradizionale sugli Appennini
Piacentini, quindi. Si va alla scoperta delle Prealpi Bergamasche.
L’itinerario l’ho
trovato in maniera un po’ fortuita, tra alcune riviste e la rete: nessuno di
noi c’è mai stato. La val Cavallina inizia dalle parti di Zandobbio, dove la
pianura inizia ad ondeggiare: ma è nel tratto caratterizzato dal lago d’Endine
che si fa più interessante.
Posteggiamo a
Monasterolo del Castello e facciamo un pic-nic nel prato sulle rive del piccolo
lago, insieme ad altre famiglie e compagnie che hanno approfittato della
domenica di sole. Saliamo poi a piedi in direzione Le Piane: una camminata di
circa un’ora in mezzo al bosco, non troppo impegnativa ma in salita costante
(il dislivello è di circa 400 metri) e con belle visuali sul lago e sulla
vallata. Gradualmente fanno la loro comparsa anche i castagni, ma è proprio in
località Le Piane, una grossa radura con alcune costruzioni sparse, che si
incontrano, in mezzo all’erba, gli esemplari più grossi. Dopo avere fatto una
buona scorta ci troviamo di fronte alla scelta del percorso per ritornare alla
macchina. Potremmo scendere verso Valmaggiore, a monte del lago, oppure un po’
più a valle, verso l’abitato di Pura. Decidiamo di rientrare verso Monasterolo,
dove scopriamo, neanche a farlo apposta, che oggi c’è la festa delle castagne.
Concludiamo così la nostra
giornata, prima dei saluti finali. I miei compagni tornano verso casa, io vado ad
Orio al Serio con la soddisfazione di avere trasformato un viaggio in aeroporto
in una scoperta di zone a me sconosciute.
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