Cerklje na Gorenjskem (Slovenia),
13/8/2015
Cornetto
Ledo, biscotti Jaffa, brioche ed eccoci pronti per Lubiana. Attraversiamo
l’ampia vallata della Sava, tra campi coltivati a granoturco e prati da
sfalcio, intervallati da boschetti di noccioli e conifere. Arriviamo a Mengeš e
da qui proseguiamo verso la capitale slovena, il cui biglietto da visita non è molto
incoraggiante: nella zona periferica (diciamo pure in quella semiperiferica)
sembra che l’avvento del capitalismo abbia originato la smania architettonica
di dimostrare che la democrazia odierna è capace di creare brutture all’altezza
degli episodi peggiori del socialismo reale.
Posteggiamo
poco distante dal Tivoli Park, l’immensa area verde situata nella zona
occidentale della città, ed imbocchiamo Slovenska Cesta (strada un tempo
intitolata a Tito: ai tempi in cui fu deciso il cambiamento di nome si aprì una
querelle, con tanto di ricorso alla Corte Costituzionale Slovena). Al di là di
qualche scena di alcolismo di strada (immagini tutto sommato contenute rispetto
all’emarginazione più evidente in altre grosse città), procedendo verso il
centro la Lubiana sembra gradualmente farsi più gradevole. Dall’incrocio con
Dalmatinova Ulica comincia la zona pedonale, con grossi palazzi moderni ed
alcuni portici, sedie e tavolini di locali alla moda sull’ampio marciapiede,
boutique, uffici e negozi. Dalla zona moderna del centro passiamo a quella di
origine romana e ci troviamo nella graziosissima piazzetta di forma irregolare
dedicata al poeta sloveno France Prešeren: si cominciano a vedere esempi di Art
Nouveau e di architettura barocca. Piazza Prešeren si affaccia sulla
Ljubljanica proprio in corrispondenza del Triplo Ponte, ma noi rimaniamo su
questa sponda del fiume proseguendo fino a Kongresni Trg, con la sua area
verde, la chiesa delle Orsoline, la Filarmonica e l’Università, di fronte alla
quale alcuni operai stanno montando un grosso palco (Lubiana è culturalmente
piuttosto attiva). Anche le rive della Ljubljanica, il fiume che attraversa il
centro storico, pullulano di locali e ristoranti: il corso d’acqua è parte
integrante della vitalità cittadina (in Slovenia non poteva essere altrimenti)
e vi vengono organizzate anche delle escursioni in barca.
Noi il fiume lo attraversiamo una volta giunti a Jurćev Trg per inoltrarci nella parte più medievale della città, anch’essa molto vitale e caratteristica, dominata dal Castello. Il Ljubljanski Grad è ben conservato e ospita frequentemente spettacoli e mostre temporanee, oltre ad alcuni musei. Il complesso è in buona parte visitabile gratuitamente ed offre una bella vista sulla città. Nel cortile interno è stata realizzata una sorta di piazzetta per glispettacoli e per i tavolini di alcuni locali.
Noi il fiume lo attraversiamo una volta giunti a Jurćev Trg per inoltrarci nella parte più medievale della città, anch’essa molto vitale e caratteristica, dominata dal Castello. Il Ljubljanski Grad è ben conservato e ospita frequentemente spettacoli e mostre temporanee, oltre ad alcuni musei. Il complesso è in buona parte visitabile gratuitamente ed offre una bella vista sulla città. Nel cortile interno è stata realizzata una sorta di piazzetta per glispettacoli e per i tavolini di alcuni locali.
Scendiamo
per continuare la passeggiata tra la via che affaccia sul fiume e quella più
interna: pittoresca in particolare Mestni Trg. Ci spingiamo fino alla Piazza
del Mercato ed al Ponte dei Draghi, non senza esserci fermati per pranzo. Sara
ordina tagliatelle, mentre io mi oriento sugli žlikrofi, tortelli tipici di
Idrija – città situata grosso modo a metà strada tra la capitale ed il confine
italiano – conditi con funghi, formaggio e salsa di tartufi.
Mestni Trg è un toponimo diffuso in Slovenia, equivalente grosso modo al significato di “piazza civica”: la troviamo anche nel bel centro di Škofia Loka, cittadina medievale ad una mezzoretta di strada da Lubiana, in direzione Nord. Ci fermiamo per un ježeć (pallina di cacao, cocco e rum diffusa con altri nomi nella zona balcanica) ed un caffè, per poi salire fino al castello.
Mestni Trg è un toponimo diffuso in Slovenia, equivalente grosso modo al significato di “piazza civica”: la troviamo anche nel bel centro di Škofia Loka, cittadina medievale ad una mezzoretta di strada da Lubiana, in direzione Nord. Ci fermiamo per un ježeć (pallina di cacao, cocco e rum diffusa con altri nomi nella zona balcanica) ed un caffè, per poi salire fino al castello.
Bella la bici. Posso fregare la foto? Barbara.
RispondiEliminaPrego. E' una bici quasi interamente in legno situata davanti alla vetrina di un negozio vicino a Stari Trg, Lubiana
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