domenica 5 gennaio 2014

Amici vicini e lontani - 8. Un po' di Marche



Agugliano (AN), 8/8/2013

Ultima colazione aquilana a base di ferratelle – le tipiche cialde abruzzesi – prima di ripartire verso Nord. Abbiamo salutato tutti ieri sera, tranne Sergio, cui consegniamo le chiavi di casa prima di congedarci. Oggi ci riavvicineremo a casa, ma ci aspetta ancora un’ultima tappa nelle Marche.
Parliamo volentieri di questa regione perché è una delle nostre mete preferite, in particolar modo la zona intorno ad Ancona, ma da quando abbiamo creato questo blog non abbiamo avuto molte occasioni per approfondire. Potremmo iniziare oggi partendo da Portonovo. Superati gli stabilimenti balneari e l’antica chiesa romanica di Santa Maria si raggiunge una spiaggia di ciottoli bianchi. Qui lo sguardo spazia tra i primi faraglioni del Monte Conero da una parte e le scogliere che delimitano l’abitato di Ancona dall’altra. Alle nostre spalle il verde dei boschi che sembrano precipitare verso di noi, davanti l’azzurro dell’Adriatico.
Di Jesi, visitata in una giornata primaverile di qualche anno fa, avevamo un ottimo ricordo. La visita serale invece ci ha un po’ deluso. Ci spiegano che parecchia gente è scesa a Senigallia per il Jamboree, festival dedicato agli anni ’50. Non che il centro sia deserto: la maggior parte delle persone si concentra davanti a qualche bar con la musica troppo alta che si diffonde per la strada e in una piazzetta dove si tiene uno spettacolo di musica e poesia. Poche possibilità per mangiare qualcosa: scartiamo un ristorante che da fuori ci sembra troppo chic, ne troviamo un altro che sembra proprio fare al caso nostro ma è pieno. Si dice che in questi casi la cosa migliore sia chiedere agli abitanti del posto. “Un ristorante… etnico?”, ci chiede la ragazza cui ci rivolgiamo. No, niente di etnico: nonostante i tanti africani ed indiani incontrati per strada siamo pur sempre nelle Marche e vogliamo mangiare marchigiano! Ci indirizzano in un ristorante a due passi da Piazza Federico II, che si rivela però qualitativamente mediocre. Non siamo troppo esigenti quando mangiamo fuori, ma la cena di stasera ci lascia l’amaro in bocca. Cerchiamo un po’ di oblio nei vicoli prima di rientrare, ma oggi proprio non riusciamo a ritrovare la bella città che avevamo conosciuto.
Passeremo la notte in un bed and breakfast situato nelle campagne intorno ad Agugliano. Le colline marchigiane sono magnifiche, peccato solo per le distese di campi fotovoltaici sul versante opposto a quello dove ci troviamo. Ma ormai è notte e non si vedono più. In questo caso si può davvero utilizzare l’espressione “col favore delle tenebre”.

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