Senigallia
(AN), 30.8.2018
Dopo
il bagno mattutino è arrivato il momento di seguire i consigli di
Alfio e Claudia e mettersi in viaggio in direzione entroterra.
Arcevia è un nome che risuona familiare alle nostre orecchie perché
nel territorio comunale, dalle parti di Piticchio, ha sede la
Cooperativa La Terra e il Cielo, che rifornisce di pasta, vino,
passate e numerosi altri prodotti il Gruppo di Acquisto Solidale di
Cremona.
In
realtà il territorio di Arcevia è molto esteso e comprende sette
castelli, nei quali periodicamente vengono organizzate delle visite
guidate. Il ritrovo è proprio nel capoluogo, abbarbicato in cima a
una collina. Durante la giornata visitiamo il borgo di Palazzo,
quello di San Pietro e quello di Loretello, tutti caratteristici ed
ognuno con le proprie peculiarità. Verso sera ci imbuchiamo in un
gruppo di insegnanti che sono qui in conclusione di un corso
formativo e per i quali è stata organizzata la visita di Piticchio.
Abbiamo anche l’occasione di visitare in anteprima il Museo dei
Giochi Antichi, ancora in corso di allestimento ma già pieno di
bambole, trenini e modellini di ogni tipo, raccolti negli anni
dall’ideatore, che ha girato il mondo nelle vesti di inviato
speciale.
Un consiglio per cena: la Cooperativa di pescatori Mare Azzurro, che ad oggi gestisce sei ristoranti self-service tra Romagna e Marche. A Senigallia la trovate nei pressi del Lungomare di Levante. Il menù dipende dal pescato del giorno, i prezzi sono particolarmente abbordabili, la qualità molto buona e le porzioni abbondanti, tanto che dobbiamo ricorrere alla classica “doggy box” in dotazione al ristorante. Serve altro?
Siamo
ormai sulla via del rientro: c’è il tempo per il nostro ritorno a
Santarcangelo di Romagna. Non aggiungiamo nulla rispetto al programma
di due anni fa, ma la cittadina romagnola ci era piaciuta molto e ci
ripassiamo volentieri. E poi questo viaggio, per ovvi motivi, è
stato improntato su ritmi blandi e su un programma cauto. E l’anno
prossimo? Come sarà? Dove andremo? Cosa ci potremo permettere? Penso
a tutti i viaggi fatti fin dalla tenera età grazie ai miei genitori.
Certo, loro erano più giovani dei miei quarant’anni… Le domande
si allargano alla nostra gestione quotidiana. Sappiamo che avremo
bisogno di aiuto. Il modello cooperativo marchigiano-romagnolo sarà
di ispirazione?
Dubbi,
perplessità, confusione, ma anche (soprattutto) felicità hanno
affollato la nostra mente in questi giorni di vacanza. Ma guardiamo
la strada davanti a noi una volta lasciata Santarcangelo, quella
strada che ci riporterà verso casa. Un ritorno che ogni volta, al
termine di un viaggio, viviamo come temporaneo. E aspettiamo dunque
che la strada ci travolga con le sue sorprese, senza troppi
programmi, che tanto poi la vita ci riserva sempre degli
imprevisti...