martedì 14 ottobre 2014

Luna di miele in Dodecaneso - 1. Filoi



Lindos (Grecia), 16/8/2014

Come un tarantolato mi dimeno sul sedile dell’aereo: i finestrini sono troppo piccoli e noi siamo seduti nelle file più centrali. Le isole del Dodecaneso dall’alto mi appaiono a sprazzi, improvvise, quando il ragazzo seduto due posti più in là tira indietro la testa o quando il velivolo piega di lato preparandosi all’atterraggio ormai imminente. Sto pregustando le sensazioni intense che presto mi travolgeranno, una volta poggiato il piede a terra.
Non amo prendere l’aereo, ma questa è un’occasione speciale: il nostro viaggio di nozze. Questo diario di bordo è dedicato a tutti coloro, amici e parenti, che lo hanno reso possibile.

Un dubbio mi assale sulla strada che dall’aeroporto Diagoras ci porta a Lindos, sulla costa orientale dell’isola di Rodi: e se stavolta rimarrò deluso? Sono passati cinque anni dal nostro precedente viaggio in Grecia, il primo riportato sulle pagine di questo blog. In mezzo, una crisi economica dagli effetti devastanti che ha colpito l’Italia, ma soprattutto il paese ellenico. Inoltre sono pur sempre di cinque anni più vecchio: e se gli entusiasmi giovanili si fossero smorzati?
Cerco di allontanare questi dubbi di fronte al primo piatto di gyros ed alla prima Mythos, consumati nel centro storico di Lindos. A fine cena, il giro di un liquore a noi ignoto offerto dalla casa: la filoxenia – l’ospitalità greca – si vede anche da piccoli gesti come questo.
E’ l’etimologia a suggerirmi la chiusura di questa serata: un’ulteriore dedica ai miei, di filoi. La splendida luna che sorge di fianco all’Acropoli, che ammiriamo dalla nostra terrazza.

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