domenica 5 agosto 2012

Cicognolo - Il richiamo del paese


Giugno 2011
Fino a qualche anno fa non ero mai entrato in Cicognolo. Mi ero fermato solo una volta al bar su via Mantova, dopo essermi accorto che era tra i primi a vendere la Laško Pivo - la “Birra con le corna”, come la chiamano gli slavi - una chiara slovena che ai tempi non si trovava ancora agevolmente e che mi ricordava le vacanze estive. E’ stato per via di Sara che ho cominciato a frequentarlo più assiduamente: sua madre è nata qui, ed ogni tanto si mette a parlarne con nostalgia. E’ il richiamo del paese, che in un modo o nell’altro colpisce chiunque nasca in provincia. Suo cugino, per esempio, ingegnere e professore in città da anni, che quando può si rifugia nella cascina di famiglia, situata lungo via Marconi, la strada principale del paese.
Il richiamo del paese, per molti cicognolesi d’origine, è costituito dal Centro Sportivo Fadigati, un complesso piuttosto vasto di piscine, palestra, bocciodromo, campi da tennis, beach-volley e calcio. E’ per questo motivo che Sara mi ha voluto portare qui oggi. I suoi genitori sono soci ed io sono entrato, a modo mio, a far parte del gruppo, anche se vengo qui solo come ospite. Come altre facce note che vedo alla Fadigati, d’altra parte, la cui presenza è spesso dovuta a qualche intricato giro di parentele che riconduce, in qualche modo, a Cicognolo.
Oggi alla Fadigati ci arriviamo in bicicletta e facciamo in modo di goderci anche la campagna circostante. A dire il vero il comune di Cicognolo è di estensione piuttosto ridotta. Tra le poche cascine del territorio però merita una citazione la grandiosa Dosso Pallavicino, tipico esempio di cascina cremonese a corte chiusa. Le condizioni di conservazione della Dosso Pallavicino sono piuttosto buone, a differenza di altre piccole realtà diffuse sul territorio. Al riguardo, per rimanere in ambito agricolo, colpisce, in località Casa Marza, una santella, o forse una chiesetta o un oratorio privato, totalmente inghiottito dalla vegetazione: si intuiscono giusto l’ingresso e la buca per le elemosine. La fessura fa capolino tra il verde delle foglie come a voler continuare a reclamare il balzello al fedele di passaggio, nei secoli dei secoli.
Luigi Voghera - celebre architetto cremonese che operò in larga parte della provincia - ed il nipote Emilio lavorarono anche a Cicognolo, occupandosi della ristrutturazione della chiesa di San Donnino, della villa Manfredi-Gobbi e della villa Pallavicino-Montaldi, le tre presenze architettoniche più significative del paese. La Manfredi-Gobbi non può passare inosservata a chi transita per il centro di Cicognolo, con le sue forme neo-gotiche preannunciate dal pittoresco ingresso e con la torre che si staglia oltre il fossato che costeggia via Marconi. La Pallavicino-Montaldi è più defilata ma altrettanto significativa, nel suo stile neo-classico, e anch’essa caratterizzata dalla presenza di un bel parco e di un laghetto. Gira al riguardo l’immancabile leggenda, che racconta come la figlia del proprietario della villa morì annegata durante una gita in barca rimanendo impigliata nelle radici della vegetazione acquatica che ricopre il laghetto. Una storia che getta una luce sinistra sullo spettacolo dei fiori di loto offertoci da questa giornata estiva, ma che più probabilmente è stata inventata allo scopo di tenere lontano i bambini dallo specchio d’acqua che va a lambire il perimetro del Centro Sportivo Fadigati.
A questo punto vale la pena di spendere due parole sull’origine del toponimo Cicognolo: l’ipotesi più probabile fa riferimento ad un attrezzo utilizzato per attingere l’acqua dai pozzi (dal termine latino ciconia), mentre quella più poetica allude alla presenza di numerose cicogne che in tempi antichi avrebbero popolato il territorio dove sarebbe poi sorto il paese. Entrambe le versioni, in ogni caso, evidenziano la natura originariamente paludosa del territorio di Cicognolo.
Oggi il paese si trova nel bel mezzo del tipico paesaggio agricolo cremonese, anche se la presenza della via Mantova ha favorito l’insediamento di diverse attività produttive. Su tutte segnaliamo l’azienda alimentare Luccini, conosciuta per la produzione artigianale di mostarde e salse. Per procurarsi i prodotti di Luccini però non è necessario venire a Cicognolo, in quanto si trovano in numerosi negozi del Cremonese, riconoscibili per la cicogna che campeggia sull’etichetta. Anche gli ideatori del logo, evidentemente, non hanno saputo resistere al richiamo del paese…

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