martedì 11 dicembre 2012

Brevi dalla Maremma - 4. Il corso delle stagioni



Torniella (GR), 30/8/2012

Attraverso uno sterrato che ci sembra infinito, lungo il quale incontriamo due caprioli che ci osservano imperturbabili, raggiungiamo l’eremo di Sant’Antimo, suggestivo sito recuperato negli anni’90 dai monaci seguaci della regola di Sant’Agostino. Si apre così una giornata di visite per eremi e borghi. La tappa successiva è a Buonconvento, “uno dei borghi più belli d’Italia”. Qui facciamo due passi per i vicoli del centro storico e ci fermiamo in un’osteria per mangiare uno sformato di baccalà ed un semifreddo ai cantucci e vinsanto. Proseguiamo poi per il grosso complesso dell’abbazia di Monte Oliveto, immerso tra filari di cipressi, casolari sparsi, calanchi e campi coltivati.
L’ultima tappa è il borgo senese di Asciano, dove ci fermiamo finché non si è quasi fatta ora di cena. Ritorniamo a Roccastrada seguendo gli stessi saliscendi dell’andata. Ad attenderci una cena con i parenti di Fausto. La zia conferma ancora una volta le sue capacità culinarie con il capriolo che ha preparato per noi, mentre lo zio ci versa il vino prodotto da un contadino del paese.
 


Le previsioni del tempo ci danno qualche preoccupazione. Stefano conta di raggiungere Siena domani sera, ma teme di arrivarci completamente inzuppato. Io e Fausto ci fermeremo lungo la strada del ritorno a Lido di Camaiore per salutare la nostra amica Federica, che rimarrà lì ancora qualche giorno, ma dubitiamo di riuscire a fare un ultimo bagno. L’unico contento sembra essere il fornaio di Torniella, “che così vengono su i funghi”. Non ci rimane che prendere questa fine di agosto come viene, e lasciare che le stagioni facciano il loro corso.

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