martedì 17 febbraio 2015

Luna di miele in Dodecaneso - 15. Passeggiata serale per Rodi



Ialissos (Grecia), 30/8/2014

A Kasos le spiagge che abbiamo visto sono mediamente meno belle di quelle delle vicine isole del Dodecaneso ed i paesi meno ricchi di storia: volendo in un paio di giorni la si può girare tranquillamente. Ma i paesaggi valgono davvero la pena e l’atmosfera è autentica: si fa presto a farsi accogliere dagli abitanti. Siamo contenti di avere infilato anche questa tappa nel nostro viaggio, seppure all’ultimo momento. Ci viene un poco di malinconia, sorseggiando l’ultimo caffè greco al porticciolo di Bouka, complice la consapevolezza che il viaggio è ormai giunto al termine.

Ad accompagnarci all’aeroporto è l’impiegato della locale agenzia turistica: ci conferma che quest’estate c’è stato un calo di turisti sull’isola. Ci sono pochi inglesi, gli dico. “Fortunatamente” è la risposta. Ci fa poi capire che anche i francesi non gli sono particolarmente simpatici. Preferisce gli italiani: “similar culture”.

Il volo da Kasos a Karpathos dura meno di dieci minuti: per raggiungere Rodi è necessaria un’altra oretta. Prendiamo un autobus e raggiungiamo Ialissos, dove abbiamo lasciato l’auto il nostro ultimo giorno di permanenza a Rodi: qui trascorreremo l’ultima notte. La località, ad essere sinceri, non è certo la più affascinante dell’isola: attorniata da grossi alberghi allineati tra la città e l’aeroporto, si tratta in sostanza di un sobborgo di Rodi, con palazzi relativamente moderni ad est della strada principale ed un susseguirsi di negozi e ristoranti turistici sul lato opposto fino al litorale, decisamente meno attraente di altre parti dell’isola (almeno nel tratto urbano). Inoltre assistiamo ad un paio di scene poco edificanti (un pope che conta una mazzetta di banconote nella sala scommesse ed un uomo evidentemente ubriaco che si accascia sulla porta di un negozio). Nonostante questo, Vivian ce la mette tutta per rendere gradevole l’ultima tappa del nostro viaggio: l’accoglienza è deliziosa e le camere degli studios che portano il suo nome sono molto curate. Vivian ci dà informazioni su come raggiungere il monastero e vedere il tramonto, ma ci vuole un’ora di cammino. Anche le rovine della città antica sono distanti, e giunti alla fine del viaggio la stanchezza inizia a farsi sentire.

Ci concediamo invece una passeggiata serale per Rodi, dove ci fermiamo per cena: dopo l’ouzo di benvenuto, ordiniamo stifado e moussaka. Poi di nuovo per le vie della Hora, del quartiere ebraico e della Strada dei Cavalieri, prima dell’ormai familiare autobus che ci riporta a Ialissos. Qui, seduti guardando le luci che punteggiano la città di Rodi nella notte, capiamo che il nostro viaggio di nozze è ormai concluso.

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