martedì 30 luglio 2013

Direzione: Ponente - 1. Il mare, finalmente!


Feglino (SV), 12/7/2013
Dall’autostrada osserviamo il profilo di Rocca Grimalda e Ovada. Dopo più di un anno passiamo nuovamente da queste parti grazie a quei cofanetti regalo piuttosto in voga negli ultimi tempi. Questa volta, grazie a Federica e al gatto Tolicchio (nostra gradita ospite quando la padrona è in vacanza), scendiamo però un po’ più a sud.
Il mare, finalmente! Ci appare sopra Genova, raramente sospirato come quest’anno. Dopo mesi di lavoro e di peripezie varie per la ristrutturazione di casa nostra, ce lo meritiamo. Direzione: Ponente! Raggiungiamo Feglino, nell’entroterra tra Finale Ligure e Noli, dove ci sistemano in una mansarda con accesso sulla terrazza che ci riserva una vista sul paese. Il tempo di lasciare in stanza la nostra valigia e siamo di nuovo in strada.
Questa zona è famosa tra gli appassionati di arrampicata per le sue pareti e le palestre di roccia, ma anche tra quelli di bicicletta, come scopriamo lungo la strada per Finale. Di ciclisti ne incontriamo molti anche a Finalborgo, dove ci fermiamo incuriositi dal campanile di San Biagio che, leggermente pendente, si innalza da uno dei bastioni della vecchia cinta muraria. Finalborgo merita senza dubbio una passeggiata tra piazze, vicoli e palazzi, e magari una sosta per gobeletto e caffè, con lo sguardo rivolto all’insù, verso la fortezza di Castel San Giovanni che domina il paese.











  
 

  
 



Da Finalborgo raggiungiamo Varigotti in pochi minuti. La spiaggia non è troppo affollata e l’acqua è pulita: ci godiamo appieno le nuotate pomeridiane, così come la camminata tra le case dei pescatori con accesso diretto sulla spiaggia.
La sera torniamo a Feglino per due piatti di trenette al pesto e di ravioli di pesce accompagnati da una bottiglia di Pigato, un vino bianco prodotto a pochi chilometri da qui, nella zona di Albenga. Saliamo poi in cima al paese, accompagnati da sguardi felini: da qui sembra quasi che il gracidare delle rane copra per qualche istante il rombo di fondo delle auto e dei tir che percorrono il viadotto autostradale che lo sovrasta.

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