domenica 20 luglio 2014

Trasimeno Domestic Box - 1. Arcobaleno su Arezzo



Isola Maggiore (PG), 25/4/2014

Forse non tutti sanno cos’è il Domestic Box. Si tratta di un’alternativa casereccia al più celebre Smart Box. Si sceglie, sulla base dei gusti del destinatario del regalo e possibilmente delle proprie conoscenze dirette, un elenco di agriturismi, locande, bed and breakfast, alberghi, eccetera. Chi riceve il Domestic Box deve solo decidere l’opzione di suo gradimento e preparare le valigie. La formula è stata collaudata in occasione del regalo per la pensione di Mamma, un viaggio di alcuni giorni tra Toscana ed Umbria raccontato sulle pagine di questo blog. E proprio Mamma, che ha coniato il nome di questo cofanetto regalo, ha ricambiato il favore a Sara, che ha scelto più o meno la stessa zona.
Come allora la prima tappa è Arezzo: seguo l’itinerario di tre anni fa prendendo però il giro largo, fino alla Casa del Vasari, trasformata in museo, che è chiusa visto l’orario di pranzo. Orario che ci suggerisce una sosta per un panino con la porchetta cotta a legna dalle parti della chiesa della SS. Annunziata. Le strade della città sono invase dalle bancarelle del mercatino dell’antiquariato, che un po’ ci distrae dalle bellezze architettoniche della città toscana e che ha richiamato parecchia gente, forse troppa per godersi appieno la visita. Riusciamo però a fare il giro di S. Francesco, della Pieve, di Piazza Grande e del Duomo prima che inizi a piovere.




 
Davanti a S. Domenico incontriamo una sposa fortunata, ma dalla sua espressione capiamo che non è particolarmente lieta dell’arrivo della preannunciata perturbazione. Speriamo che, come noi, si consoli alla vista dell’arcobaleno che incornicia Arezzo mentre la salutiamo dall’auto.
La strada panoramica che da Terontola porta verso Tuoro sul Trasimeno ci offre le prime visuali del lago. Posteggiamo al campeggio e ci imbarchiamo sul battello per l’Isola Maggiore, dove pernotteremo. Il sole è tornato ad illuminare l’ultima parte della giornata, ed i tanti gitanti che hanno voluto godersi all’aria aperta questa Festa della Liberazione ci fanno spazio scendendo sul molo di Punta Navaccia.
La sera la pioggia riprende a cadere. Ci concentriamo perciò sulla cena, che non ci deluderà: dopo un antipasto a base di pesce del lago (filetto di pesce persico, crostini con uova di carpa e tinca affumicata, latterini fritti) decido di restare in tema scegliendo gnocchetti del Trasimeno, mentre Sara preferisce le tagliatelle ai funghi, il tutto accompagnato da Grechetto locale. Tutto così buono da non farci rimpiangere il fatto che la passeggiata per l’isola sia forzatamente rimandata all’indomani.




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