sabato 23 aprile 2016

A castagne sul Lago d'Endine




Ci sono domeniche che dai un po’ per perse, come quella appena trascorsa. L’idea di dover essere in serata all’aeroporto di Orio al Serio ti spinge a rassegnarti a perdere una mezza giornata. Ma è ottobre, la giornata è soleggiata… Il momento ideale per andare a castagne, insomma. Niente passeggiata tradizionale sugli Appennini Piacentini, quindi. Si va alla scoperta delle Prealpi Bergamasche.
L’itinerario l’ho trovato in maniera un po’ fortuita, tra alcune riviste e la rete: nessuno di noi c’è mai stato. La val Cavallina inizia dalle parti di Zandobbio, dove la pianura inizia ad ondeggiare: ma è nel tratto caratterizzato dal lago d’Endine che si fa più interessante.
Posteggiamo a Monasterolo del Castello e facciamo un pic-nic nel prato sulle rive del piccolo lago, insieme ad altre famiglie e compagnie che hanno approfittato della domenica di sole. Saliamo poi a piedi in direzione Le Piane: una camminata di circa un’ora in mezzo al bosco, non troppo impegnativa ma in salita costante (il dislivello è di circa 400 metri) e con belle visuali sul lago e sulla vallata. Gradualmente fanno la loro comparsa anche i castagni, ma è proprio in località Le Piane, una grossa radura con alcune costruzioni sparse, che si incontrano, in mezzo all’erba, gli esemplari più grossi. Dopo avere fatto una buona scorta ci troviamo di fronte alla scelta del percorso per ritornare alla macchina. Potremmo scendere verso Valmaggiore, a monte del lago, oppure un po’ più a valle, verso l’abitato di Pura. Decidiamo di rientrare verso Monasterolo, dove scopriamo, neanche a farlo apposta, che oggi c’è la festa delle castagne.
Concludiamo così la nostra giornata, prima dei saluti finali. I miei compagni tornano verso casa, io vado ad Orio al Serio con la soddisfazione di avere trasformato un viaggio in aeroporto in una scoperta di zone a me sconosciute.

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