domenica 23 ottobre 2011

Tra Quarnaro ed Istria via terra e via mare - 9. Come il geco

Lussinpiccolo, 26/8/2011

Cupavci: altra “mattonella” da slastičarnica balcanica, formata da strati di cioccolato, crema e cocco. La colazione giusta per fare il pieno di energie, rimettersi al volante e attraversare Cres in direzione sud fino a raggiungere Osor.

Le isole di Cherso e Lussino, un tempo unite da una sottilissima striscia di terra proprio dove sorge l’abitato di Osor, sono ora separate da un canale largo appena undici metri e lungo una trentina. Senza quasi rendercene conto, eccoci sull’isola di Lošinj. La prima differenza che salta all’occhio è la vegetazione, che qui è più ricca rispetto a quella di Cres. Gli uliveti sparsi tra le pietraie fanno posto ai pini marittimi; inoltre, tra gli oleandri e i fichi, fanno la loro comparsa palme e bouganvillee.

Troviamo una camera a Mali Lošinj (Lussinpiccolo). Dobbiamo far fronte ad una serie di bisogni imposti dal nostro corpo: fame, stanchezza, sonno, caldo. Diamo la precedenza al cibo, invogliati dall’odore del sughetto che sta preparando la padrona di casa (ma tra carni alla griglia e pesce, anche noi non ci stiamo facendo mancare nulla). Dopodiché ci riposiamo un po’, finalmente su un letto decente. Infine percorriamo il sentiero che dalla casa porta direttamente agli scogli della costa orientale dell’isola. Ci troviamo nel tratto più stretto di Lussino, alla periferia settentrionale di Lussinpiccolo. Davanti a noi barche e motoscafi si infilano nel braccio di mare compreso tra Lošinj e l’estremità meridionale di Cres, mentre alle nostre spalle di tanto in tanto suona la sirena di qualche nave in partenza per altre città dell’Adriatico.

Lussino ci è apparsa fin da subito meno aspra e selvaggia di Cherso. L’isola non ha insediamenti antichi come Cres, Beli e Lubenice e la sua economia non è storicamente basata solo su agricoltura e pesca ma anche sull’attività degli armatori e sul turismo (fin dalla metà dell’ottocento, quando Lussino era meta prediletta degli Asburgo).

Anche la città di Lussinpiccolo sembra molto diversa da quella di Cherso. Si tratta di un porto più importante e di una meta più rinomata, e al fianco delle barchette dei pescatori e dei turisti fanno la loro comparsa dei lussuosi yacht, evidenti simboli di un’ostentazione di ricchezza assenti a Cres. Di conseguenza anche i locali che si affacciano sul lungomare puntano ad una clientela differente. Trattandosi poi di una città di dimensioni maggiori ma di storia più recente non manca qualche bruttura architettonica, anche se isolata. Il profilo delle case allineate ai lati dell’insenatura intorno a cui si sviluppa Mali Lošinj è comunque molto gradevole.

La sera ceniamo a fianco di una coppia di vicentini. Mi piace la loro parlata semplice ed il loro atteggiamento curioso. Si inizia col parlare di calcio (le tifoserie organizzate di Cremonese e Vicenza sono da tempo gemellate), per poi passare alle grotte carsiche (il nostro nuovo amico è appassionato speleologo), concludendo poi con un discorso sulla politica di Tito nella gestione dei rapporti tra popolazioni di differenti religioni. “Quando i popoli non vanno d’accordo è perché così vuole chi comanda”. Una sacrosanta verità, dichiarata con la naturalezza dell’accento vicentino sotto una stellata adriatica.

“Ci vediamo tra qualche anno in Serie A”, mi dicono congedandosi. In realtà so che la Cremo inizierà il campionato con sei punti di penalizzazione per lo scandalo del calcio scommesse. Una delle ultime notizie che ho letto prima di partire e staccare totalmente la spina.

Ma camminando sul lungomare poco fa qualche occhiata sulle prime pagine dei giornali e sui maxischermi dei bar mi è scappata. Gheddafi assediato a Tripoli. Finale di Supercoppa Europea, Barcellona e Porto sullo 0-0 dopo 7’. Basta così. Farò come il geco sul muro qui davanti a noi e me ne starò appiccicato alla mia dimensione parallela. Non voglio sapere altro. A poche centinaia di metri da qui la bella vita ostentata sugli yacht e la morte raccontata sui giornali, elementi che dall’inizio del viaggio non avevo più considerato. Ma io sono già fuori dal loro tempo.

Nessun commento:

Posta un commento