sabato 3 dicembre 2011

In groppa al Monte Capra

Aglio, 9/10/2011

Strada statale della Val Trebbia, all’altezza di Due Bandiere. Il mare dei piacentini (ma anche un po’ dei cremonesi, che vengono a rinfrescarsi nelle sue acque le domeniche d’estate), scorre un centinaio di metri più in basso, alla nostra destra. Il cielo è terso ma la temperatura nei giorni scorsi si è abbassata, ponendo fine a quest’estate che si è inaspettatamente prolungata fino ad inizio ottobre. Infatti non siamo qui per fare il bagno, ma per una camminata appenninica.

A Perino deviamo verso la valle omonima, salendo per stradine sempre più strette, fino alla località Aglio. Qui inizia la nostra salita sul Monte Capra, che – tra cavalli che pascolano in libertà - ci offrirà l’occasione per fare scorta di bacche di ginepro ed altri prodotti della terra, ma soprattutto ci consentirà di apprezzare la vista che spazia fin sulle Alpi, mostrandoci la Pianura Padana per quello che è; nient’altro che un’altra valle, racchiusa tra due catene montuose, che prima o poi arriva pure al mare.

In groppa al Monte Capra, cavalcando la sua rocciosa spina dorsale, gli Appennini intorno a noi sono un’infinità disordinata di vette, creste, valli e coste, molte delle quali ancora da esplorare. E la noia ci sembra un’idea lontana.

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