mercoledì 4 gennaio 2017

Liguria a portata di mano - 4. Per i ragazzini che ancora giocano a pallone per strada



Riccò del Golfo, 24/8/2016

La Spezia è per tutti sinonimo di Marina Militare. Non solo l’Arsenale, ma tante altre caserme ed aree militari, che scorrono dai finestrini abbassati insieme ad aree industriali in buona parte dismesse, al waterfront recentemente riqualificato, ai caseggiati popolari ed alle ville liberty, ai viali ed ai giardini, ai ristoranti etnici ed ai portici moderni. Fino a salire lungo il versante orientale del Golfo dei Poeti: Lerici, Tellaro, Serra. La Spezia non è quella che solitamente si definisce una bella città, ma a dirla tutta un po’ ci stiamo affezionando. E poi è indiscutibilmente in una posizione strategica, con luoghi meravigliosi a portata di mano. Come il delizioso Montemarcello, di cui abbiamo parlato tre anni fa su questo blog. Come allora, dopo una passeggiata per il borgo scendiamo i quasi 700 gradini che portano alla spiaggia di Punta Corvo. Quest’anno però ad aspettarci, oltre ad un mare bellissimo, ci sono anche parecchie meduse, che ci danno tregua nella mattinata ma riprendono a farsi vedere nel pomeriggio, togliendo un po’ di quella sensazione di totale libertà che deve dare un bagno in mare. Peccato, perché per il resto sarebbe tutto perfetto. Sara viene colpita per la seconda volta, mentre per il momento io vengo graziato.
Questo lembo di terra a cavallo tra Liguria e Toscana è veramente strategico: i panorami che si vedono scendendo verso Bocca di Magra e risalendo da Fiumaretta verso Castelnuovo Magra sono incredibili. Ci stiamo dirigendo verso il paese natale di Maurizio Maggiani, che mi sta accompagnando in questo viaggio con il bellissimo e sorprendente Il coraggio del pettirosso, romanzo datato 1995 che parla – anche – di queste terre. 

Il vero motivo della nostra visita a Castelnuovo, però, è da ricercare nella nostra ultima fuga insieme al mare, a Monterosso per la precisione, un mesetto fa. Al ritorno ci siamo fermati per cena a Sarzana ed abbiamo visto le locandine di Football and icons, mostra del celebre fotografo Steve Mc Curry. Ci eravamo così ripromessi di salire la ripida strada che porta al borgo per vedere le immagini del fotografo americano, che nel corso degli anni ha immortalato bambini intenti a giocare a calcio nei luoghi e nei contesti più impensabili, simbolo dell’universalità del gioco ma anche dell’arte di arrangiarsi di questi bambini, cui davvero basta un pallone per divertirsi. Ma i ragazzini nella piazza davanti al castello non sono da meno (pare che Mc Curry abbia avuto modo di visitare il paese ed abbia deciso di organizzare qui la mostra proprio per questa ragione). Castelnuovo sorveglia la vallata ed il mare dall’alto del suo colle. Un borgo senza dubbio pittoresco: salendo fino in cima alla Torre dei Vescovi di Luni, che ospita l’evento, la vista è ancora più bella. Si vede anche Marina di Carrara, nostra meta della serata. 


Lì ci aspettano gli amici Paolo e Sara (con Pietro, Carlo e Ines), in vacanza nel nostro stesso periodo.
Arrivare a Marina di Carrara è semplice, trovare l’indirizzo un po’ meno: sbagliamo strada ad un incrocio e ci ritroviamo a percorrere almeno cinque o sei chilometri in più, cambiando in pochi minuti territori comunale, provinciale e regionale. Da queste parti è un attimo! Per fortuna una volta arrivati gli amici ci fanno trovare un bel piatto di sgabei, dimostrandoci di essere anch’essi ben calati nella realtà locale!

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