lunedì 19 giugno 2017

Por las Ramblas de Barcelona - 2. Come pietra

Barcellona (Spagna), 21/5/2017
L'Hesperia Tower è il grattacielo dove si svolgerà il congresso cui parteciperà Sara: ci troviamo in una zona periferica, di fianco alla fermata di Hospital de Bellvitge. A lato dell'hotel, le moderne costruzioni della zona universitaria: più in là, palazzoni dei quartieri popolari. Alle nostre spalle, il parcheggio e l'Avinguda de la Gran Via. Questo è un primo sopralluogo perchè Sara deve iscriversi e soprattutto deve studiare come muoversi con la metro nei prossimi giorni. Peraltro per domani è previsto uno sciopero che però, al contrario di quanto avviene da noi, si concentra nelle ore di punta: non ci sono cioè fasce protette, anzi, in questi orari le corse saranno meno frequenti, mentre nel resto della giornata saranno regolari.
Ripassiamo dall'appartamento, lasciato stamattina dopo colazione con leche, madalenon e lenguas (evito la traduzione per l'evidente assonanza con gli analoghi termini italiani e francesi) per indossare vestiti più leggeri e ci fiondiamo verso Barceloneta. 
Ne avrete senz'altro già sentito parlare: si tratta di un quartiere di forma pressoché triangolare, delimitato a nord dalla Ronda del Litoral, a ovest dal porto e a est dalle spiagge urbane, più che dignitose per essere quelle di una grande città. In fondo alla Barceloneta, la Fabrica del Sol e il parco e più in là i grattacieli moderni che ci ricordano che Barcellona, oltre ad avere il mare in città e una rete ciclabile degna dei Paesi Bassi (Barceloneta ne è un esempio) è un centro dinamico che offre anche numerose opportunità lavorative. Non a caso in città c'è la più nutrita comunità italiana all'estero.
Barceloneta era un quartiere di pescatori, oggi costituito da vie ortogonali dal fascino solo vagamente decadente, nelle quali i ragazzini giocano a ping pong sui tavolini predisposti dall'amministrazione comunale oppure a pallone sotto le bandiere catalane e quelle del FC Barcelona appese ai balconi. Le prime ci ricordano che tra qualche mese si terrà un altro referendum sull'indipendenza catalana, che Madrid ha già detto non verrà riconosciuto. Il precedente, di pochi anni fa, ha registrato un 80% circa di voti favorevoli all'indipendenza, a fronte però di un'affluenza del 35% circa.
In spiaggia c'è molta gente, in acqua decisamente meno, ma superiamo l'impatto e ci facciamo il primo bagno della stagione. Ci fermiamo poi in una piazza sul mare per un piatto di boquerones (acciughe) e calamari prima di ripartire.
Il vicino quartiere della Ribera è davvero una bella sorpresa: più ordinato di altre zone del centro storico nonostante conservi la struttura a stretti vicoli, in mezzo ai quali compare come d'improvviso la stupefacente Eglèsia de Santa Maria del Mar. Barcellona comincia a piacermi... Percorriamo la via che conduce al Mercat del Born, che oggi ospita un centro culturale. Ci fermiamo a comprare dei regali ed entriamo ad una mostra che illustra la storia del Born e degli altri mercati storici della città. La zona del Born ospita in questi giorni anche un piccolo festival di street food. La segnalazione ce l'ha fatta Luigi, conosciuto ieri sull'aereo. E' stato lui a prendere il mio posto, che gli ho ceduto per stare vicino a Sara. Dettaglio non trascurabile, il posto in questione era di fianco a... due pornostar (non è uno scherzo)!



La sera facciamo due passi per El Raval, il quartiere dalla fama poco raccomandabile dove pernottiamo, ma alla fine decidiamo che paella y sangria li mangiamo nel locale sotto casa. Ci spiegano che siamo gli ultimi clienti prima di una chiusura di un mese per rinnovo dei locali. La radio diffonde le note di Like a stone degli Audioslave e un alone di tristezza oscura la serata. La recente ed improvvisa scomparsa di Chris Cornell ha sconvolto due rockettari anni '90 come noi. Penso che il tempo passa, che la vita è difficile, che bisogna non lasciarsi sopraffare dalle nostre debolezze e cercare di essere forti, duri come pietra, già. Poi guardo fuori dalla finestra... E' pur sempre la notte, sono pur sempre in viaggio. E' pur sempre Barcellona.


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