martedì 20 febbraio 2018

Lasciando l'Italia alle spalle - 13. Riavvolgendo la Jadranska Magistrala

Rupa (Croazia), 17/8/2017
Cogliamo gli ultimi fichi e le ultime mele dagli alberi nel giardino intorno a casa e salutiamo la padrona. Direzione Brbinj, dove facciamo tappa in un market e in un grazioso negozio di souvenir in una caletta sul lato opposto del promontorio rispetto al porto. Ci avviciniamo poi all'imbarco per bere un caffè. Ci sarebbe anche tutto il tempo per un ultimo bagno a Dugi Otok, ma la lentezza estrema del servizio fa sfumare questa possibilità. La cosa mi mette di pessimo umore. Ci rifaremo nel pomeriggio risalendo la costa dalmata. Mi rilasso navigando tra le isole dell'arcipelago zaratino e mangiando un panino al prosciutto, dalmata pure lui.
Risaliamo la Jadranska Magistrala. Riattraversiamo Zara, il Novigradsko More, Seline. La strada si conferma spettacolare, incredibile. Ci fermiamo tra i vicoli di Karlobag (Carlopago) per un caffè, e poi poco a Nord di Senj (Segna) per un bagno. Cerchiamo la caletta che ospita il campeggio dove siamo stati un paio di volte in passato ma sbagliamo imbocco e scendiamo in quella prima. Poco male, quella dove facciamo il bagno è tranquilla e deliziosa. Si raggiunge in un paio di minuti di discesa, ospita non più di una decina di persone e qualche barca ormeggiata. Sdraiati sui ciottoli ci godiamo il sole che scende verso l'orizzonte in direzione Krk.
Pernottiamo a Rupa, a lato della vecchia strada statale che collega Trieste e Fiume, in mezzo alle colline boscose in prossimità del confine interno della regione istriana. L'influsso dell'Istria si sente anche a tavola. Ci fermiamo in una trattoria a Permani, pochi chilometri in direzione Fiume. Fusi con goulasch, vino rosso locale, palačinka, medica (grappa al miele). Nell'ultima giornata piena del viaggio abbiamo riavvolto il nastro, ritrovando sensazioni via via più familiari, ma sempre scoprendo qualcosa di nuovo, che sia una caletta in cui fare il bagno, un villaggio in mezzo ai boschi o una trattoria tipica.

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