sabato 17 febbraio 2018

Lasciando l'Italia alle spalle - 11. Cartoline dall'Isola Lunga

Božava (Croazia), 15/8/2017

Savar è davvero, come avevamo letto prima di partire, una cartolina. Nel paese c'è poco o nulla, una manciata di case che digradano verso il porticciolo che ospita l'unico, minuscolo negozietto aperto solo alcune ore al giorno, dove si vende un po' di tutto. La solita, minuscola striscia di terreno conduce al promontorio su cui sorgono la chiesetta di San Pellegrino ed il vecchio cimitero. Fare il bagno qui è spettacolare, nell'acqua quieta è con la vista chiusa dalle varie isole ed isolotti di fronte.



Ripartiamo nella tarda mattinata per la grotta di Strasna Peć, il "forno terrificante". Di terrificante c'è la strada per raggiungerla, se percorsa a quest'ora: circa tre chilometri di sterrato in mezza costa in pieno sole. In mezzo a questo nulla c'è un ragazzo che strappa i biglietti d'ingresso ma non accompagna i turisti. La grotta è piccola, ma lui deve presidiare l'entrata e si limita a prestarci la torcia elettrica ("fate attenzione perché ho solo questa e le pile si stanno scaricando!"). L'ambiente è suggestivo, ma viste le dimensioni 40 kune ci sembrano un po' eccessive: almeno potevano fornire una torcia in più!


Brbinj è un porto particolarmente quieto (quando non c'è l'arrivo o la partenza delle navi per Zara) situato lungo la costa orientale, come tutti i centri abitati dell'isola. Mangiamo un piatto di calamari alla griglia buoni ma non particolarmente economici rispetto agli standard croati: i prezzi di Dugi Otok si confermano un po' più alti della media, certamente anche a causa dell'approvvigionamento di materie prime.



 



















Un'altra discesa, stavolta asfaltata, ci porta a Veli Žal, spiaggia caldamente consigliata dalla nostra padrona di casa. Un breve sentiero conduce ad un baretto sulla spiaggia, dietro al quale si apre una lunga spiaggia di ciottoli e scogli bianchi. Rispetto a Sakarun le acque sono più agitate perché non ci troviamo in un'insenatura, ma i colori sono ugualmente spettacolari e di fronte a noi l'orizzonte è incorniciato da un isolotto. Che altro chiedere all'Isola Lunga?

Nessun commento:

Posta un commento