martedì 21 luglio 2020

Le Marche in estate - 8. Cooperando


Senigallia (AN), 30.8.2018
Dopo il bagno mattutino è arrivato il momento di seguire i consigli di Alfio e Claudia e mettersi in viaggio in direzione entroterra. Arcevia è un nome che risuona familiare alle nostre orecchie perché nel territorio comunale, dalle parti di Piticchio, ha sede la Cooperativa La Terra e il Cielo, che rifornisce di pasta, vino, passate e numerosi altri prodotti il Gruppo di Acquisto Solidale di Cremona.
In realtà il territorio di Arcevia è molto esteso e comprende sette castelli, nei quali periodicamente vengono organizzate delle visite guidate. Il ritrovo è proprio nel capoluogo, abbarbicato in cima a una collina. Durante la giornata visitiamo il borgo di Palazzo, quello di San Pietro e quello di Loretello, tutti caratteristici ed ognuno con le proprie peculiarità. Verso sera ci imbuchiamo in un gruppo di insegnanti che sono qui in conclusione di un corso formativo e per i quali è stata organizzata la visita di Piticchio. Abbiamo anche l’occasione di visitare in anteprima il Museo dei Giochi Antichi, ancora in corso di allestimento ma già pieno di bambole, trenini e modellini di ogni tipo, raccolti negli anni dall’ideatore, che ha girato il mondo nelle vesti di inviato speciale.




 
 




Un consiglio per cena: la Cooperativa di pescatori Mare Azzurro, che ad oggi gestisce sei ristoranti self-service tra Romagna e Marche. A Senigallia la trovate nei pressi del Lungomare di Levante. Il menù dipende dal pescato del giorno, i prezzi sono particolarmente abbordabili, la qualità molto buona e le porzioni abbondanti, tanto che dobbiamo ricorrere alla classica “doggy box” in dotazione al ristorante. Serve altro?


Santarcangelo di Romagna (RN), 31.8.2018
Siamo ormai sulla via del rientro: c’è il tempo per il nostro ritorno a Santarcangelo di Romagna. Non aggiungiamo nulla rispetto al programma di due anni fa, ma la cittadina romagnola ci era piaciuta molto e ci ripassiamo volentieri. E poi questo viaggio, per ovvi motivi, è stato improntato su ritmi blandi e su un programma cauto. E l’anno prossimo? Come sarà? Dove andremo? Cosa ci potremo permettere? Penso a tutti i viaggi fatti fin dalla tenera età grazie ai miei genitori. Certo, loro erano più giovani dei miei quarant’anni… Le domande si allargano alla nostra gestione quotidiana. Sappiamo che avremo bisogno di aiuto. Il modello cooperativo marchigiano-romagnolo sarà di ispirazione?
Dubbi, perplessità, confusione, ma anche (soprattutto) felicità hanno affollato la nostra mente in questi giorni di vacanza. Ma guardiamo la strada davanti a noi una volta lasciata Santarcangelo, quella strada che ci riporterà verso casa. Un ritorno che ogni volta, al termine di un viaggio, viviamo come temporaneo. E aspettiamo dunque che la strada ci travolga con le sue sorprese, senza troppi programmi, che tanto poi la vita ci riserva sempre degli imprevisti...

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