giovedì 31 marzo 2011

Piccolo...spazio...pubblicità?

Qualche tempo fa una nostra lettrice (ebbene si, abbiamo anche noi dei lettori!) ci ha chiesto: “Ma non date mai indicazioni sui posti dove dormite o dove mangiate quando andate in giro?”. Ecco, non essendo noi una guida turistica, tendenzialmente non facciamo il nome di bed and breakfast, ristoranti, eccetera, se non ci sono delle motivazioni particolari che ci spingono a farlo. In alcuni casi dal testo si capisce ugualmente; ad ogni modo chi si imbattesse, più o meno casualmente, nei nostri racconti e volesse avere maggiori informazioni su itinerari, bed and breakfast, agriturismi, osterie e chi più ne ha più ne metta, non esiti a lasciare un commento. Noi daremo risposta. Allo stesso modo, continueremo a condividere le suggestioni date dai nostri viaggi. Il consiglio del giorno riguarda un grande classico della letteratura italiana, che sto affrontando in questo periodo: Cristo si è fermato ad Eboli di Carlo Levi. Un imperdibile affresco della Lucania degli anni ’30, nel quale vengono citati parecchi dei paesi che abbiamo visitato la scorsa estate. Il ritratto di una regione desolata e sprofondata nella miseria.La Basilicata è oggi lo snodo di diversi gasdotti che assicurano l’approvvigionamento di gas naturale della nazione, e sul suo territorio si stanno investendo grandi capitali per l’estrazione di idrocarburi e gas. Eppure la disoccupazione è in continua crescita, ed attraversando la regione si respira ancora in qualche modo, anche se lontana dalla miseria più nera delle pagine di Carlo Levi, una certa idea di povertà e desolazione. Il Nord Africa è vicino. E come sempre, anche in questo caso viene da dire che i soldi sono finiti altrove, lasciando alla Basilicata soprattutto le problematiche ambientali che queste attività lasciano sul territorio.

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