giovedì 26 maggio 2011

Po, Morbasco e altri corsi d'acqua

Poche settimane fa ho assistito alla proiezione di Un Po di petrolio, il documentario realizzato dal collettivo Nicola Angrisano sull’enorme sversamento di idrocarburi di cui l’anno scorso è stato oggetto dapprima il Lambro e successivamente – non essendo riusciti a fermare l’onda nera – il Po.
Povero Grande Fiume, maltrattato dalla sorgente alla foce! Se a Pian del Re anni fa sfilavano i politici che lo sfruttano come simbolo di un improbabile nazionalismo, senza curarsi del suo stato di salute, nel cuore del Delta la centrale di Polesine Camerini rappresenta uno sfregio ad un ambiente naturale di tale valenza. E se è di qualche mese fa la notizia della condanna dei vertici dell’Enel per “emissioni moleste, danneggiamenti e violazione della normativa sull’inquinamento atmosferico” (per la responsabilità penale è scattata la prescrizione), cinque giorni prima il Ministero per lo Sviluppo Economico aveva autorizzato la conversione dell’impianto a carbone (non propriamente una fonte rinnovabile), decisione contro la quale è stato fatto ricorso al TAR, che ha dato ragione agli ambientalisti.

Di fossi, fiumi e inquinamento si parla nel pezzo che ho... che un certo VG ha pubblicato sul numero di Lapisvedese intitolato Morbasco. In ideale continuità con la sezione cremonese di questo blog.

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